Ottimo Pinot Nero prodotto da uno dei “negociant” più famosi della Borgogna. Al naso ha delicati sentori floreali,
di piccoli frutti a bacca rossa e sfumature agrumate e speziate (immancabile il pepe nero). In bocca evidenzia una
buona struttura e un tannino presente ma ben rotondo. Un bel finale fresco e piacevolmente persistente

ABBINAMENTO PER CONCORDANZA: Pollo tandoori. L’abbinamento per concordanza con la cucina asiatica è facile,
infatti, le spezie della cucina orientale (coriandolo, zenzero, cannella, cumino) le ritroviamo anche nei profumi del Pinot
Nero. Inoltre, la struttura delicata del pinot non sovrasta mai il piatto.

ABBINAMENTO PER CONTRAPPOSIZIONE: formaggi stagionati: si tratta infatti di un’accoppiata vincente, perché la sapidità dei
prodotti caseari viene perfettamente compensata dal sapore dolciastro e speziato di questo vino di origini francesi. Alla oleosità
e grassezza del formaggio si contrappone bene la tannicità e la freschezza del pinot nero.

ABBINAMENTO REGIONALE: “Bœuf bourguignon” o semplicemente lo stufato di manzo alla borgognona, ovviamente sfumato
con un buon pinot nero.

IL MIO ABBINAMENTO: Io lo trovo perfetto per la cucina cinese in particolar modo col Táng cù páigǔ (nient’atro che costine di
maiale in agrodolce) I tannini e la freschezza del Pinot aiutano a sgrassare l’elevata untuosità del maiale, ma la delicatezza e la
struttura snella del vino non copre le sfumature di zenzero, pepe di Sichuan e chiodi di garofano ma le esalta al palato.

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